venerdì 18 ottobre 2013

Frammenti di vita

Qualcuno disse "scrivi ancora che ci manchi".

Che dire...

Roma, solo Roma. Grazie Ale :)

La sorpresa di Laura che mi aspetta quando scendo dal treno, e io che per poco fuggo via.

Mangiare una pizza e pensare "oh beh, non è mica sto granchè, chissà perchè mi mancava così tanto".

Essere schifata dagli esemplari maschi italiani che sono magri come stecchi senza un minimo di bicipite... Donne, venite in Australia e capirete cosa intendo.

Le Dolomiti

Gli spritz

35 orribili ore di viaggio durante le quali voglio morire perchè chissà come ho preso un'infezione all'occhio.

Atterrare a Brisbane e pensare "finalmente di nuovo a casa"

Tornare a lavoro e trascorrere tre settimane a spalare la merda che altri hanno combinato mentre ero via...Ah, pazienza.

Gli opossum che di notte fanno un casino tremendo e non mi fanno dormire.

Il mio nuovo 4WD, Frank

I kookaburra che la mattina alle 4 sembrano avere un rave party fuori dalla finestra

La sveglia alle 5 per andare in palestra

La fuga dal lavoro per andare in palestra

Il mio primo pull up non assistito

Il primo weekend in campeggio con Frank

La piscina abusiva il weekend

In kayak di notte per il compleanno di Michael

Le risate a lezione di Brazilian Jiu Jitsu e John l'istruttore...mmmmmmm John!!!

La mia ultima birra prima della dieta

130kg di deadlift come niente

La mia dieta da 2500 calorie al giorno e mi sono mai sentita così figa

Le pedalate la domenica mattina in riva al fiume

Il caffè dopo la palestra

Il sabato mattina palestra e spesa dal Super Butcher dove all'entrata ti danno una felpa per non congelarti

Road trip con Triple J a palla

Le crisi isteriche al lavoro

E potrei continuare.... 

PS si nota che vado in palestra???

venerdì 28 giugno 2013

457

Scadenza Giugno 2015.

Intanto comunque me ne vengo a casa in ferie ad Agosto. Sono in regime low-carb, quindi credo che trapasserò dopo due giorni, ma almeno felice di aver messo una pizza decente tra i denti dopo tutto sto tempo. E un gelato. E pan e soppressa. E le lasagne della nonna. E uno spritz. Tanti spritz!!!

See ya!!!

martedì 21 maggio 2013

Del Chemist Warehouse, Hotels e altre cose strambe

Vengo INGIUSTAMENTE colpevolizzata che non scrivo più.
Si, ok, ammetto di essere stata un pò slack ultimamente, complice il fatto che a casa non ho la connessione internet. Ne ho abbastanza di computer dopo una giornata di lavoro...
Scherzi a parte, ok mò che ve racconto, visto che la mia vita qui ha preso la via della routine sveglia-palestra-lavoro-palestra-cena-letto-repeat.
...
Ok, visto che insistete, vi racconto del mio negozio preferito. Il CHEMIST WAREHOUSE. Oh yeah. Potrei trascorrerci ore lì dentro, il problema è che la mia pausa pranzo è limitata.
Vorrei precisare che sto benissimo, scoppio di salute, non becco un raffreddore da mille giorni. Quindi che ci faccio in farmacia? Semplice, qui la farmacia è un posto fichissimo. C'hanno quattro scaffaloni pieni fino al soffitto di supplementi iperproteici, vitamine, roba che ti fa diventare più magro, più grosso, più intelligente, più sveglio, meno stressato, più sorridente, più bello, più fico. E poi otto miliardi di creme, cremine, cremette,  trucchi, profumi, roba per lavarsi, roba per pulire il cesso, roba da mangiare, da bere, da fumare (per uso medicinale ovviamente).

Ah si, vendono anche medicine. E mentre aspetti che il tizio estragga quello che ti serve dagli scaffali nel retro (perchè no, non le tengono in vista), ti danno un buzzer che si mette a vibrare e a fare un casino becco quando finalmente il farmacista riemerge tutto impolverato dal retrobottega con quello che ti serve.

Ecco, più scrivo e più mi vengono in mente cose strambe. Quel buzzer di cui sopra mi fa venire in mente che forse il concetto australiano di hotel è un pò diverso da quello che può sembrare.
L'hotel italiano è quel posto un pò triste e squallido e arredato in maniera obbrobbriosa, dove ti danno una chiave con un ridicolosamente enorme portachiave in simil-ottone col numero di stanza, dove la cucina fa in media schifo e eviti come la peste di cenare da solo in una sala da pranzo dove gli unici avventori siete tu e un vecchio grasso che succhia il minestrone dal cucchiaio facendo un rumore da cesso intasato mentre legge il Corriere e in tv passa il Tg3.
L'hotel australiano è diverso. L'hotel è di norma il posto dove si và in settimana a mangiare a quasi gratis (perchè hanno in ogni dove le mitiche serate "mangi 2 paghi 1", "steak and chips $10", "special mexican burrito $4") e dove il weekend - più o meno dal venerdi alle 5 alla domenica alla stessa ora - c'è un fracasso di gente, musica dal vivo, ci si sbronza e si mangia come maiali, perchè tutto sommato la cucina non è neanche male. E appunto, quando ordini ti danno un buzzer che vibra e fa casino quando la tua bistecca è pronta e te la vai a prendere al banco.
Che poi abbiano stanze in questi hotel io non lo so...probabilmente si, per coloro che collassano.

Poi di norma quando esci dall'hotel e ti metti in macchina per andare a casa - diciamo verso le 4 di domenica pomeriggio - ti metti in colonna perchè l'unica strada è bloccata da una pattuglia della polizia che gentilmente invita l'autista a fare l'alcool test. E nessuno protesta, perchè nessuno è così cretino da mettersi in macchina sbronzo e rischiare di beccare una denuncia e di andare in tribunale - perchè la guida in stato di ebbrezza è un reato penale.

Ah, penalmente parlando, ho dovuto far la richiesta del certificato penale, italiano e australiano.
Australia: vai sul sito internet, inserisci nome, cognome, numero della patente, paghi, stampi due fogli, firmi, scannerizzi e invii il tutto via email. Certificato in mano in due settimane.
Italia: vai sul sito, stampi i moduli compreso il modulo di delega, spedisci i moduli via piccione viaggiatore sperando che in due settimane la lettera arrivi in Italia, mandi la mamma in tribunale a portare i moduli, mandi la mamma a prendere i certificati dopo una settimana, dai il tuo indirizzo alla mamma per spedirti i certificati col piccione di ritorno. Tempo trascorso: 4 settimane. Certificati non ancora pervenuti nella cassetta della posta. Ma quando cazzo ci metteremo al passo col resto del mondo?? Ah, ma abbiamo il digitale terrestre.

lunedì 25 febbraio 2013

You drive me crazy

Ecco. Si si, sono viva, ma tralascio il perchè e per come non ho scritto per lungo tempo, troppo noioso.
E' che vorrei parlare di una cosa.
Di recente mi capita di prendere spesso la macchina, per lavoro o il weekend (si perchè a qualcun altro hanno ritirato la patente...)...e le cose che vedo sono allucinanti.
L'australiano alla guida. Da panico.
Ora non è che noi italiani andiamo a far lezione in giro per il mondo di guida educata ed esemplare, ma da ste parti...aiuto.
Pacific Highway, domenica pomeriggio (ma come tutti i giorni del resto). Mega superstrada a quattro corsie per senso di marcia. Limite di velocità 110kmh. Prime due corsie sulla sinistra (sinistra...si guida a sinistra, ve lo ricordate?), desolatamente vuote. Terza corsia, un coglione che guida a 80kmh. Ma porca vacca, spostati, no?? No. Se lo vuoi sorpassare, lo sorpassi tranquillamente a sinistra, mi viene detto. Come scusa? Ma non è lui che và piano a doversi mettere da parte?? No. Le corsie sono corsie di scorrimento, e solo la corsia sull'estrema destra è dedicata al sorpasso. Ma che cazzo vuol dire? Vuol dire che in pratica se tu vuoi andare a 50 all'ora in terza corsia, nessuno ti dice niente, nessuno ti sfanala dietro. Semplicemente ti sorpassano dalla parte dove io di norma non mi aspetterei di essere sorpassata!! Ma ha senso sta roba???
E i camion?? Liberi di scorrazzare in quarta corsia che ti fan vedere il cagotto quando ti sfrecciano a fianco...non è che ce ne siano tanti come in tangenziale a Mestre, ma insomma...se stessero in prima corsia non mi darebbero fastidio...
Ah, e le rotonde!!! Il tizio che sta tutto al centro e poi ti taglia la strada per uscire...senza freccia ovviamente...ah, seriously.
La cosa che fa ridere poi è l'infinita menata per far la patente. Qualcosa tipo esame teorico + 100 (cento! C-E-N-T-O!!!) ore di guida assistita...e poi ti rilasciano un cartellino con una L (Learner) per un anno mi sembra..e poi un altro cartellino con una P rossa per un anno...e poi? ALTRO cartellino con una P verde da tenere 3 anni!!! Robe da matti...se penso che poi io ho preso la patente guidando sette ore e mezzo...
Ah, e guai dire ad un australiano che guida di m***a! Si incazzano di brutto, manco gli avessi insultato la madre...(esperienza personale).
E poi mi vien detto che ho la "drive rage"...e te credo.
Va là, torno a lavorare.

lunedì 5 novembre 2012

Grazie

Le somme si tirano alla fine.

Bene, allora non è il mio caso, che io dopo un anno qui non ho mica finito.

Posso solo dire grazie che sono arrivata dove sono oggi.

Grazie ai miei genitori, che se ho avuto le palle per partire è soprattutto merito loro.

Grazie ai pochi amici che mi sono rimasti vicino tutto questo tempo, che trovano il tempo per mandarmi una mail, o un messaggio su facebook, o per fare quattro chiacchiere su skype. La lista col tempo si è molto ristretta, ma sono contenta così. Pochi ma boni.

Grazie a chi non si è fatto più sentire, che almeno mi risparmio tempo e soldi e giramenti di coglioni.

Grazie a tutte le persone incontrate nel mio cammino e che se ne sono tornate in Thailandia/Italia/Giappone/Hong Kong/Francia (Charlotte!!!)/Brasile/Scozia/Irlanda/wherever, a queste amicizie che seppur temporanee sono comunque intense e bellissime, senza queste persone sarebbe stato tutto molto più noioso e non mi sarei sbronzata così spesso.

Grazie a chi c'è ancora e mi aiuta a vedere e scoprire questa terra bellissima e a vivere la vita ogni giorno col sorriso.

Grazie alle patatine al Sweet Chilli, siete la mia droga.

Grazie alle signorine fuori dalla Central Station che mi regalano Tè Lipton, Iced Coffee e caramelle gommose praticamente ogni mattina.

Grazie a Darren che dopo 6 mesi si ricorda ancora che prendo un Large Cap No Sugar.

Grazie alla Cadbury che ha inventato la cioccolata con gli orsetti gommosi.

Grazie al brasiliano che mi allunga l'Mx mentre corro ad acchiappare il treno per tornare a casa da lavoro.

Grazie a John che mi ha dato un lavoro.

Grazie a Woolworths che mi sfama.

Grazie a South Bank che contribuisce alla mia perenne abbronzatura.

Grazie a Subway e 7eleven che ci sono sempre per ogni emergenza.

Grazie sole e cielo azzurro, che ogni volta che vi guardo mi sento felice.

Grazie oceano, che fai venire la strizza a mia madre ogni volta che ci vado ("Gli squali! Ci sono gli squali!!").

Grazie Dan&Murphy che mi permetti di sbronzarmi a prezzi modici.

Grazie Brisbane City Council, che ci permetti di trascorrere dei fantastici weekend facendo mille attività a tue spese.

Grazie agli autisti degli autobus, che ogni giorno mi augurano buona giornata col sorriso stampato in faccia.

Grazie Broncos, è sempre un piacere guardarvi giocare.

Grazie alla mia nuova famiglia Aussie, vi voglio troppo bene.

Grazie Brisbane, sei bellissima.

Grazie Michael, per mille motivi.

Grazie Australia.